Le contratture muscolari possono colpire vari punti del nostro corpo (schiena, collo e gambe) e tutti possiamo esserne vittime, non solo gli anziani e gli sportivi. Ma di cosa si tratta nello specifico?

Innanzitutto, la contrattura muscolare è la più lieve e la più frequente delle lesioni muscolari, che si dividono in tre gradi principali:

le contratture
gli stiramenti
gli strappi

A differenza di questi ultimi due tipi di lesione, nella contrattura non ci sono rotture del tessuto muscolare.

La contrattura, che può interessare un solo muscolo (per intero o in parte) o un gruppo di muscoli, è una contrazione involontaria dei muscoli scheletrici che ha origine da un processo infiammatorio.

Ma andiamo a conoscere più da vicino i sintomi e le cause delle contratture muscolari.

Quali sono i sintomi e le cause delle contratture muscolari

Dolore evocato (in seguito a determinati movimenti o alla palpazione) o spontaneo.
Difficoltà nello svolgimento di alcuni movimenti.
Ipertonia, ossia aumento del tono muscolare.
Tensione muscolare.
Questi sono i principali sintomi della contrattura muscolare. Dietro questa lesione ci possono essere tante cause.

Le contratture muscolari da sport

Clima rigido, eccessivo allenamento, mancanza di riscaldamento sono i tre fattori che di solito portano gli sportivi a subire contratture muscolari. Per quanto riguarda il fattore climatico, bisogna sapere che il freddo va a influire sulla circolazione sanguigna e quindi sulla vascolarizzazione dei muscoli. Troppo allenamento e assenza di riscaldamento, invece, sottopongono i muscoli a uno stress tale da mandarli in tilt: la contrattura sarà il segno evidente di questo “corto circuito”.

Le contratture muscolari da sforzo

Anche quelli che non indossano mai tuta e scarpe da ginnastica possono essere “causa del proprio mal”. Infatti, se un muscolo è pigro perché non viene mai sollecitato, basterà uno sforzo anche banale, come sollevare un vaso o fare uno scatto per raggiungere il treno in partenza, per generare la contrattura.

Le contratture muscolari in gravidanza

Nelle donne in dolce attesa, soprattutto nei mesi in cui il pancione comincia a farsi sentire, le contratture lombari (quindi nella parte bassa della schiena) sono un classico. Perché? Perché il peso del pancione costringe i muscoli della schiena a fare gli straordinari, ancor più se non sono allenati.

Le contratture muscolari da cattiva vascolarizzazione

I muscoli sono irrorati dai vasi sanguigni, che danno loro il nutrimento per funzionare bene. Se, a causa di una situazione di squilibrio o di una vera e propria patologia, c’è una cattiva vascolarizzazione, va da sé che al muscolo viene a mancare l’energia necessaria a mantenere il suo benessere.

Come si risolve una contrattura muscolare?

Ci sono diversi rimedi per le contratture muscolari e, in genere, il tempo di recupero va da 1 a 7 giorni.

Come sempre, il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico per valutare attraverso una visita clinica, ed eventualmente un’ecografia, l’approccio migliore. Qui di seguito alcune indicazioni che hanno solo carattere informativo. Evitare il fai-da-te, soprattutto se il dolore dura da più di un giorno.

Caldo o freddo?

La prima domanda che molti si fanno in caso di contrattura muscolare è: meglio il caldo o il freddo? In realtà, entrambe le soluzioni possono essere d’aiuto.

La crioterapia, con l’applicazione di impacchi di ghiaccio, è utile nella fase acuta per combattere l’infiammazione; il calore, nella fase successiva, aumenta la vasodilatazione. In questa fase, è possibile ricorrere a cerotti e fasce autoriscaldanti.

Farmaci contro le contratture muscolari

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, il tuo medico potrebbe consigliarti l’assunzione di:

analgesici, per alleviare il dolore;
miorilassanti, per ridurre il tono del muscolo colpito e, quindi, farlo rilassare;
antinfiammatori.
Contratture muscolari e fisioterapia

Nell’ambito delle cure fisioterapiche, le contratture muscolari, a seconda del caso, possono essere trattate con:

massoterapia, attraverso massaggi decontratturanti;
tecarterapia, un’apparecchiatura elettromedicale che permette di rilassare il muscolo;
terapia a onde d’urto radiali, ossia onde acustiche (quindi, se te lo stessi chiedendo, sappi che non hanno nulla a che fare con le radiazioni) che riducono la tensione muscolare.
È possibile fare prevenzione contro le contratture muscolari?

La risposta è sì. Ci sono tante cose che possiamo fare per prevenire i dolori muscolari in generale e le lesioni muscolari come le contratture.

Alimentazione e contratture muscolari

Il benessere comincia a tavola, anche quando si parla di muscoli. La regola d’oro è evitare diete che portano squilibri nelle sostanze assunte.

In linea generale, la dieta mediterranea fornisce tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per tenere in forma i muscoli (e non solo). In particolare, bisogna tener presente che carenze di sali minerali come potassio, magnesio e calcio possono indebolire i nostri muscoli. Infatti, quando ci sono deficit di queste sostanze siamo più spesso soggetti a crampi muscolari.

Tuttavia, i sintomi che si attivano in caso di carenza di potassio, magnesio e calcio sono per lo più aspecifici. Significa che è difficile ricondurli a questi deficit. Può servire sapere, allora, che le persone più soggette sono gli anziani, ma anche chi conduce un’alimentazione poco equilibrata, gli sportivi e chi assume determinati tipi di farmaci che possono portare alla perdita di queste sostanze.

In questi casi, se il medico attraverso le analisi mette in rilievo un’effettiva carenza, procederà a dare consigli per la reintegrazione, magari attraverso integratori alimentari. A questo proposito, voglio puntualizzare che gli integratori dovrebbero essere assunti sempre dietro un consulto del proprio medico. Perché, se non c’è una reale carenza, non sono necessari e, anzi, possono portare a degli eccessi che hanno ripercussioni più o meno serie sulla salute.

In condizioni di normalità, il fabbisogno giornaliero di magnesio, calcio e potassio negli adulti – che possiamo raggiungere attraverso una dieta varia e quindi equilibrata – è di circa:

320-420 mg per il magnesio. Buone fonti di magnesio sono la crusca, i cibi integrali, la frutta secca, la verdura a foglia verde, le lenticchie e i fagioli, i semi e il cacao;
800-1.000 mg per il calcio. Lo puoi assumere non solo con i latticini come il parmigiano, ma anche con rughetta, mandorle, fagioli, acciughe;
3 g per il potassio. L’alimento più di frequente associato al potassio è la banana, ma questo macronutriente è presente in molti altri cibi di origine vegetale, come le patate, gli asparagi, i cavoli e gli spinaci.
Allenati con saggezza!

Non bisogna mettere sotto sforzo il proprio corpo solo per il gusto di sfidare le tue abilità. Un bravo sportivo deve imparare a conoscersi e a riconoscere i propri limiti.

Durante l’allenamento, inoltre, utilizza calzature e abbigliamento (possibilmente a strati) adeguati all’attività sportiva che svolgi.

Infine, già saprai – ma voglio essere scrupoloso e te lo ripeto – che il riscaldamento prima di ogni allenamento è fondamentale, così come gli esercizi di stretching prima e dopo l’attività fisica.

Mantenere in forma i propri muscoli

A qualsiasi età possiamo “nutrire” i nostri muscoli con l’attività fisica, dalla semplice camminata alla passeggiata in bicicletta, dalla cyclette al nuoto, fino al ballo.

Lo scopo è quello di potenziare i muscoli e renderli pronti a tollerare anche i grandi cambiamenti, come la gravidanza. Se stai aspettando un bambino, quindi, chiedi consiglio al tuo medico su quali attività svolgere. Di solito, non ci sono controindicazioni per la pratica di pilates, yoga e ginnastica dolce sotto la guida di esperti.

Insomma, si può fare molto per evitare lo spiacevole “incontro” con una contrattura muscolare.